Il boccone più buono
"Messer Dante, qual è il boccone più buono?".
Il Sommo Poeta non si scompose, e in tutta tranquillità rispose:
"l'uovo".
Il tizio fu apparente soddisfatto della risposta ricevuta e si allontanò in silenzio. Tuttavia, dopo diversi anni (c'è chi dice dopo cinque, c'è chi dice dopo dieci), lo incontrò di nuovo. Gli si accostò, e senza nemmeno salutarlo gli domandò solamente:
"Con che cosa?"
Dante non batté ciglio e rispose con sicurezza:
"con il sale".
Carne e ossi
Era decisamente nota anche la serietà di Dante: si diceva che scherzasse molto raramente e che altrettanto raramente concedesse un sorriso. Una sera si trovava a mangiare della carne assieme a dei suoi amici (o quantomeno a dei conoscenti). Dopo cena, questi - nel tentativo di farlo ridere - misero tutti i loro ossi spolpati nel piatto del Poeta, dopo di che uno di loro gli disse:
"Messer Dante, quanto avete mangiato! Avrete commesso di certo peccato di gola!"
Dante osservò i piatti completamente vuoti dei suoi compagni e disse in tutta risposta:
"E voi siete cani, visto che mangiate carne e ossi"