12 ottobre 2011

Gog, Magog e la grande muraglia


Secondo la tradizione cristiana, Gog e Magog sono due popolazioni "barbariche" e cruente che verso la fine dei tempi porteranno in tutto il mondo la loro devastazione. Alcune leggende sostengono che questi popoli siano particolarmente mostruosi, che si cibino di altri esseri umani e di serpenti, o che siano composti da individui di enormi dimensioni; queste descrizioni rimarcano chiaramente il carattere "diabolico" di tali stirpi, le quali, per certi versi, richiamano alla mente i titani della mitologia greca, esseri giganteschi destinati a vivere negli abissi del Tartaro (cioè negli "inferi") dopo la titanomachia. Le leggende raccontano anche che questi popoli, provenienti dall'Asia, in tempi passati avevano già provato ad invadere l'Europa, ma che erano state fermate dall'intervento provvidenziale di Alessandro Magno. Questi, avevndo intuito la pericolosità di Gog e Magog, aveva fatto costruire una grande muraglia (situata in mezzo a due alte montagne, le "mammelle del Nord"), con la funzione di arginare le orde ed evitare che esse si riversassero nel mondo occidentale. Prima o poi, però, anche la grande muraglia sarà destinata a crollare, e allora i popoli di Gog e Magog, saranno in apparenza liberi di attuare le loro scorrerie, di "assediare le città dei santi" (così come, secondo il libro dell'Apocalisse, potranno cingere "d'assedio l'accampamento dei santi e la città diletta") e, forse, di attaccare anche la città di Roma. Questo trionfo delle forze "infernali", potrà essere però soltanto momentaneo ed illusorio, perchè esse verranno nuovamente sconfitte, quando sulla terra verrà ristabilito l'ordine normale delle cose.
Nel corso dei secoli si è anche tentato di individuare Gog e Magog, e di farle coincidere con le varie popolazioni barbariche che hanno messo in pericolo la cristianità o il mondo occidentale. In una porospettiva meta-storica si può dire che in effetti alcune di queste popolazioni incarnarono questo principio "malefico", compiendo una vera e propria opera di dissoluzione, distruggendo ad esempio quel che rimaneva dell'impero romano. Sotto certi aspetti potevano essere così realmente considerate una prefigurazione delle terribili orde bibliche. Bisogna anche aggiungere però che le invasioni di Gog e Magog, dal punto di vista simbolico, possono alludere anche all' "invasione" (non meno pericolosa), attuata dalle forze psichiche del più basso livello sul nostro mondo. La grande muraglia edificata da Alessandro può allora simboleggiare tutto ciò che ci protegge da simili influenze nefaste... il perciolo consiste invece in aprire varchi che non dovrebbero essere aperti.

4 Commenti:

  1. Non credi che sia invece più reale un'interpretazione simbolica?
    Una forza psichica manifestandosi nel nostro mondo deve in qualche modo rivestirsi di una forma temporale/storica, limitata rispetto la propria natura, o no?

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  2. Ciao,
    certo, alludevo proprio a questo dicendo che alcune popolazioni incarnarono (almeno in parte) lo stesso principio malefico, divenendo così una prefigurazione storica delle orde bibliche.

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  3. Oggi rileggevo il capitolo Residui psichici ne Il Regno della Quantità dove le fenditure sono associate agli scavi effettuati in siti che in passato avrebbero ospitato importanti centri tradizionali.
    Nel film Koyaanisqatsi veniva citata una profezia Hopi che mette in guardia gli uomini: "estrarre le cose preziose dalla terra è un invito al disastro" che ha senzaltro dei punti di contatto con il capitolo Significato della Metallurgia.
    Secondo te l'esorbitane quantita di metalli, minerali e sopratttto risorse energetiche, sottratte alle profondità in cui erano sepolte, non hanno fatto esse stesse da veicolo di un elemento infernale?

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  4. Ciao,
    Non ho visto il film in questione...comunque sì, andare a scavare "in profondità", specie dove si trovano i resti di antiche tradizioni, può essere pericoloso.

    Secondo te l'esorbitane quantita di metalli, minerali e sopratttto risorse energetiche, sottratte alle profondità in cui erano sepolte, non hanno fatto esse stesse da veicolo di un elemento infernale?

    Non ti nascondo che, tempo fa, pure io mi ero posto una domanda simile. Avevo riflettuto soprattutto sul fatto che la primaria fonte di energia che utilizziamo oggi è il petrolio. Il petrolio è nero, deriva dalla decomposizione (e quindi dalla "dissoluzione") di organismi, e spesso si trova "in profondità". Da un punto di vista simbolico non è quindi qualcosa di molto positivo.
    Bisogna poi chiedersi se questo è in qualche modo un "simbolo" della deviazione moderna, o se invece è qualcosa che contribuisce a diffondere determinate influenze. Forse si tratta di entrambe le cose.

    Un saluto

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