Nel cristianesimo, fin dai primi secoli, ha sempre avuto una grandissima importanza quella che può essere chiamata "l'orientazione rituale", cioè la "direzione" verso la quale i fedeli si rivolgevano per pregare e per partecipare ai riti sacri. Come è noto, le chiese di epoca Medioevale erano orientate nella direzione Est-Ovest, e avevano sempre l'abside rivolta verso Est. Chiaramente la motivazione di questo orientamento è prima di tutto di carattere simbolico: ad Est infatti sorge il Sole, la cui luce ("visibile") può essere considerata un simbolo della luce "invisibile" e spirituale. Inoltre, come scrive Jean Hani ne Il simbolismo del Tempio cristiano, questa disposizione fa sì che la porta principale d'ingresso sia situata ad Ovest, a ponente, "nel punto di minore luminosità, che simboleggia il mondo profano o, ancora, la regione dei morti. Entrando verso la porta e avanzando verso il santuario si va incontro alla luce; è una marcia sacrale [...] come un cammino che rappresenta la «via di salvezza» che conduce verso la «regione dei vivi», «la città dei santi» dove brilla il sole divinino".
Bisogna tener presente anche che tradizionalmente ad Oriente viene sempre posto il Paradiso terrestre, luogo sia materiale che spirituale al quale, grazie a questa orientazione, ci si ricollega simbolicamente. Anche San Tommaso dice che uno dei motivi per cui "noi adoriamo verso Oriente" è che stando ai Settanta, il Paradiso terrestre era collocato ad Oriente, come se cercassimo di ritornarvi con la preghiera (Summa Theoligiae II - II, quaestio 84, art. 3). Sempre San Tommaso spiega inoltre che il Paradiso terrestre viene collocato ad Oriente perché questa è tradizionalmente la parte più nobile del mondo: "Essendo l'Oriente la parte destra del Cielo, come scrive il Filosofo, ed essendo la destra più nobile della sinistra, era conveniente che il Paradiso terrestre fosse collocato nella parte orientale" (Summa Theologiae, I, quaestio 102, art. 1). Si può notare ancora che Cristo stesso, che è "la luce del mondo", è chiamato dal profeta Zaccaria "Oriente", e sempre da Oriente è atteso il suo ritorno.
E se in quest'ottica l'Oriente ha un'accezione positiva, l'Occidente diviene inevitabilmente la "parte oscura". Non è certo un caso dunque se, secondo le interpretazioni più tradizionali di alcuni testi antichi, è ad Occidente - e più precisamente nel continente Atlantideo - che apparve per la prima volta la "contro-iniziazione". Non sarebbe nemmeno un caso il fatto che il Paese che può essere considerato "il più occidentale di tutti" - gli Stati Uniti d'America - sia anche quello che è nato senza una tradizione sacra... ed anzi è il luogo dove, più di ogni altro, si sono diffusi i più grandi abomini pseudo-spirituali.
Bell'articolo, avere perso questo orientamento nelle chiese moderne per quel che riguarda il cattolicesimo e' scoraggiante, mi piacerebbe una piu' stretta aderenza alla costruzione tradizionale, specialmente nelle citta' dove non ci sono le "vecchie" chiese.
RispondiEliminaUna curiosita' sulla terra dei liberi, hai mai fatto caso a quanto la geografia degli USA sia simile allo stemma? Con tanto di testa comprata dal russia e zampe che da una parte tengono le hawaii dall' altra le isole caraibiche?
E' piuttosto singolare.
Ciao,
RispondiEliminasono perfettamente d'accordo con te. a perdita di questa orientazione è qualcosa di grave, perchè significa che degli elementi dello stesso cristianesimo non vengono più compresi o vengono considerati superglui (se non addirittura qualcosa di "superato"). Moltissime chiese contemporanee sono oggettivamente brutte, e la loro architettura non ha proprio
nulla di sacro. In queste chiese l'orientazione rituale è ovviamente assente... ma purtroppo con il Concilio Vaticano II è venuta a mancare almeno in parte anche nelle chiese più antiche, perchè l'altare è stato girato. In questo modo il rito viene officiato nella direzione opposta a quella
tradizionale. Basterebe analizzare questo fatto e compararlo con le parole di S. Tommaso per vedere quanto la Chiesa si sia allontanata dalla Tradizione con questo Concilio.
Per quanto riguarda l'America, ad essere sincero non havevo mai pensato alla cosa da te notata.... comunque anche l'aquila è un simbolo un po' "usurpato" dagli americani (appartenendo prima a Roma e al Sacro Romano Impero)
Un saluto :-)
E' un pò una stupidaggine, ma so che ci hai messo tanto impegno a costruire questo blog, quindi ho voluto inserirti fra i blog che ho scelto di premiare (è un pò una catena di sant'antonio..), quindi che ne diresti di andare nel mio blog e vedere di cosa si tratta? ;)
RispondiEliminaCiao Yuyaa, ti ringrazio :-)
RispondiEliminaA presto
Josephuss molto interessante il cenno fatto riguardo la contro-iniziazione ed il continente atlantideo, potrebbe svilupparla ulteriormente?
RispondiEliminaLe faccio qualche domanda risponda pure quando e se vuole, può dare una definizione di "iniziazione" e conseguentemente di "contro-iniziazione" ?
Quindi secondo le tradizioni antiche atlantide esisteva veramente? Se si, lei personalmente cosa ne pensa, esisteva sul serio questo continente europeo?
Riguardo agli stati uniti d'america è un discorso intricato, l'arte sacra ce l'hanno però è di matrice massonica, occulta ed anche luciferina.
D'altronde dobbiamo pensare che l'america è stata fondata e costruita da: protestanti invasati giudaizzanti che ritenevano quella terra la nuova terra promessa e loro il nuovo popolo eletto, da massoni-illuministi e da ebrei rothschildiani e frankisti e di vario genere.
Ciao Tommy,
RispondiEliminaPer iniziazione si possono intendere due cose: sia il rito che introduce un individuo in un'organizzazione esoterica, sia il percorso iniziatico che lo porta a conquistare attivamente stati superiori. Guénon parlava a tal proposito di iniziazione virtuale (la prima) e iniziazione effettiva (la seconda).
Mentre l'iniziazione è la via "Celestiale", la contro-iniziazione è quella "infernale"... È una via che invece di portare l'uomo verso l'alto lo spinge verso gli "abissi". Sempre secondo Guénon, è anch'essa organizzata in una "gerarchia". La sua origine è antichissima e proverrebbe da organizzazione spirituali "decadute" e degenerate al tal punto da "invertirsi" e diventare "sataniche"... Si tratterebbe insomma di qualcosa di paragonabile alla caduta di Lucifero, un tempo angelo ma divenuto il "demonio" a causa della sua tracotanza.
Queste organizzazioni contro-iniziatiche starebbero dietro le quinte, e tramite "movimenti" da loro ispirati cercherebbero di combattere i centri spirituali ancora vivi e di diffondere dottrine e pratiche "pseudo spirituali" (un accenno a questa "lotta" secondo me è fatto anche da San Paolo, quando dice che il figlio della perdizione è già all'opera ma che c'è qualcuno che lo trattiene)
Il continente Atlandideo secondo me è esistito realmente, non si tratta solo della fantasia di Platone... anche perché miti molto simili erano presenti dall'altra parte dell'oceano, tra i popoli mesoamericani, dove Atlantide aveva un nome simile (Atzlan, se non sbaglio).
Cavolo allora anche molti miti e racconti su atlantide ed antiche civiltà riacquistano valore, a proposito josephuss qual'è la sua opinione in merito al nuovo paradigma interpretativo che si sta sempre più imponendo negli ultimi anni e che riguarda l'interpretazione della nostra storia e delle relative fonti???
RispondiEliminaMi spiego meglio con un esempio: il nuovo paradigma tende a far vedere racconti e miti del passato ( anche remoto ) non più come delle favole inventate ma come ricordi/esposizioni di qualcosa che era realmente accaduto in un tempo lontano e che poi si è tramandato per generazioni ( quindi subendo modifiche e cambiamenti rispetto all'ipotetica narrazione originale ) e difatti si cerca sempre più di trovare collegamenti tra un mito e l'altro e tra una tradizione e l'altra ( secondo me forzando anche un po' la mano spesso ).
Un esempio potrebbe essere proprio il diluvio universale, un accadimento che pare sia raccontato da innumerevoli civiltà passate nelle loto tradizioni
Yes!!! pure a me interessava l'opinione del blogger josephuss in merito, molti dei miti e neospiritualità moderne che si stanno creando proprio in questi anni, ( con lo scopo principale di allontanare i credenti dal cristianesimo) derivano da questo cambio di paradigma. E' pertanto un discorso molto importante.
RispondiEliminaPer esempio tutto il discorso degli alieni deriva da questo.
Anke se bisogna stare molto molto attenti, perchè il neo-paradigma interpretativo non è di per se sbagliato ( secondo me ) solo che lo si sfrutta in malafede, reinterpretando a proprio uso e consumo miti, incisioni/grafie/sculture e racconti antichi e poi collegandoli tra di loro in modo artificioso ( io personalmente sono convinto che le culture e civiltà passate abbiano dei collegamenti )
Quello che voglio dire è che i collegamenti tra le culture/civiltà/miti passate ci sono ma non sono quelli che dicono loro, ti faccio 1 es.:
RispondiEliminainterpretano certi bassorilievi maya come raffiguranti alieni o viaggiatori spazioali ( quando in realtà indicavano tutt'altre cose e la somiglianza con quello che nel nostro immaginario di uomini del 2013 è un viaggiatore spaziale è del tutto casuale ), interpretano certi antichi dipinti egizi come raffiguranti un alieno ( in realtà raffiguravano un vaso, che in effetti come forma ricordavamo vagamente quella di un "grigio" ) e poi collegano le cose tra loro dicendo che ambedue le civiltà ricordavano un passato alieno e che quindi sono collegate da una comune origine aliena.
Questo è un esempio molto stupido ovviamente ma utile per far capire l'operazione mistificatoria che stanno attuando a certi livelli per innestare nella massa nuove spiritualità e credenze.
Saluti
In effetti stiamo assistendo proprio ad un cambio di paradigma: quello vecchio era estremamente materialista e scientista, e considerava i miti antichi come delle storielle, più o meno stupide, alle quali dare poco valore. Anche i miti dell'antichità Romana, ad esempio, venivano letti e spiegati come racconti "propagandistici", con pochi legami con la Storia. Questo paradigma si sta sgretolando, per vari motivi (per riscontri archeologici o per la coerenza con i miti di altri popoli). Il problema (enorme) è che quando oggi vengono interpretati, come dicevi, spesso viene usata una mentalità moderna. Con l'ottica dell'uomo "tecnologico" e "alla moda" si vede una nave spaziale nel carro di Apollo e la raffigurazione di un copricapo rituale diventa un casco da astronauta. È una cosa assurda, ma siamo in pochi ad accorgerci di quanto sia senza senso un ragionamento simile... Basta vedere il successo che hanno i libri che sostengono queste interpretazioni.
RispondiEliminaUn collegamento tra i miti antichi dei vari popoli sicuramente c'è (pensiamo appunto al mito del diluvio, presente nella Bibbia, tra i popoli mesopotamici, i greci ecc. O anche ai vari miti sulla creazione e la fine del mondo che sono troppo simili perché si tratti di coincidenze fortuite), ma questo collegamento non sono certo gli alieni :D
Quanto ai post sul blog, è vero, non ne pubblico uno da oltre un anno. Ho intenzione però di ricominciare a scrivere nei prossimi giorni (già il primo post ce l'ho in testa, devo solo trovare il tempo per batterlo), anche se comunque gli articoli non saranno troppo frequenti (e a dire il vero non lo sono mai stati, nemmeno quando il blog era in "piena attività").
Un saluto a voi e a presto :)