12 novembre 2011

La dichiarazione dei diritti degli animali

Un camaleonte che chiede maggiori diritti e più zoocrazia
Questa dichiarazione [...] pone esplicitamente all'articolo 2 la premessa minore che l'uomo è un animale come gli altri. Se ne trae la conclusione che l'uomo ha pari diritti di un topo di fogna, di una mosca, di una zanzara o di una cimice
Epiphanius, Massoneria e sette segrete, pag. 937

Questo commento di Epiphanius alla “ Dichiarazione universale dei diritti degli animali” potrebbe apparire a prima vista esagerato o, al limite, potrebbe anche suscitare dell'ilarità. Si tratta però di un'affermazione che rispecchia in tutto e per tutto lo spirito e il contenuto della suddetta dichiarazione, proclamata dall'Unesco a Parigi nell'anno 1975. La dichiarazione non è molto conosciuta, se non tra gli animalisti e tra qualche “complottista” e, secondo Epiphanius, essa è stata resa poco nota proprio per ragioni di prudenza, considerato il suo contenuto. Questa carta, in effetti, non si limita ad attribuire agli animali un generico diritto alla tutela, ma mette esplicitamente questi ultimi sullo stesso piano degli esseri umani.
L'articolo 1 infatti stabilisce che “Tutti gli animali nascono uguali davanti alla vita e hanno gli stessi diritti all'esistenza”; e l'articolo 2 recita:  “a) ogni animale ha diritto al rispetto; b) l'uomo, in quanto specie animale, non può attribuirsi il diritto di sterminare gli altri animali o di sfruttarli violando questo diritto. Egli ha il dovere di mettere le sue conoscenze al servizio degli animali”.

Se tutti gli animali sono uguali fra loro, e se a sua volta l'uomo è una specie animale, logica vuole che l'uomo abbia esattamente gli stessi diritti degli altri animali, se non minori, visto che egli deve mettere se stesso e le proprie conoscenze al serivizio delle altre specie. E, sia ben chiaro, non si sta parlando degli "animali domestici" o magari dei "mammiferi"; si sta parlando di tutti gli animali, anche delle mosche. Questo tipo di logica, del resto, sembra essere accettato anche dalla legge italiana, visto che il Codice Penale (Art. 544-ter.) arriva a prevedere la reclusione da tre mesi ad un anno (o una multa da 3.000 a 15.000 euro) per chi maltratti gli animali "senza necessità", senza però specificare quale tipo di animali. Perciò in futuro si faccia attenzione, perchè anche uccidere una zanzara potrebbe costare molto caro.

Si potrebbe proseguire a lungo con questa critica, analizzando le non-logiche ambientaliste punto per punto. Invece di dilungarmi, preferisco però concludere con una domanda: l'ambientalismo cerca di umanizzare gli animali, o di animalizzare l'uomo?

7 Commenti:

  1. sei malato. ma tanto. la dichiarazione dei diritti degli animali è un testo prezioso, da far conoscere a scuola (ed io come insegnante lo faccio eccome), da leggere e commentare. L'uomo, e lo dico da cristiano, non è il padrone di niente, ma al massimo responsabile di ciò che Dio ha creato (solo Lui è l'unico padrone). L'esegesi biblica veterotestamentaria da pienamente ragione a questa interpretazione: sono finiti i tempi in cui l'uomo era il centro dell'universo... una forma di vita tra forme di vita, con qualità che ne fanno un essere "speciale" ma non migliore di altri.

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  2. Ti ringrazio. Non mi pare peró che nella Bibbia ci sia scritto che un essere umano valga quanto un animale. Anzi, il Signore disse "Quanto più degli uccelli voi valete!".
    L'uomo è l'uomo, gli animali sono animali... Non confondiamo le cose.

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  3. L'uomo è un animale. Un mammifero. Né più, né meno. Se poi vogliamo disquisire sul posto che l'uomo deve occupare all'interno del mondo, è un'altra faccenda. Io sono del parere che le sue peculiarità lo rendano un buon custode, capace di esercitare una profonda tutela della vita che lo circonda. Siamo responsabili, non padroni delle tante forme di vita che, apparentemente, crediamo inferiori... né inferiori, né superiori, solo "diverse" da noi. Comprendo comunque lo sguardo del cattolico integralista dopato a furia di "noi siamo il centro dell'universo". Sicuramente...

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    1. A me sembra abbastanza evidente che l'uomo ha possibilità intellettuali e spirituali che gli animali non hanno. In natura esistono delle differenze, piaccia o meno agli ambientalisti.

      Comunque bisogna tenere ben presente anche l'origine di queste dichiarazioni: l'Onu, il WWF e associazioni simili stanno usando la scusa dell'ambientalismo, per sostenere la tesi secondo la quale l'umanità è letteralmente un cancro da estirpare,perché danneggia gli animali e l'ambiente. Queste organizzazioni non fanno mistero della ideologia, basta andare a leggersi con cura le loro dichiarazioni.
      Comunque sia, lo ripeto: si tratta solo di una scusa perchè queste persone sono mosse prima di tutto da un odio verso il genere umano e da una precisa "fede".
      Per approfondire l'argomento ti consiglierei di leggere:

      Maschera e volto del WWF

      Ma soprattutto
      Con la scusa dell'ambientalismo progetti di sterminio
      Saluti

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  4. Sicuramente gli ambientalisti non stanno pensando a uno sterminio ma se davvero esistono questi idioti che si mettono a sparare cavolate sulle profezie e distruzione umana allora...che sterminio sia!! -.-'' No seriamente,sembra tanto impossibile amare la natura? E' scandaloso voler proteggere e custodire ciò che di più puro e perfetto esiste? Provate a guardare un cielo stellato,un fiore..provate a correre in un prato e sentire l'erba mentre vi scorre tra le mani,provate a farvi accarezzare dal vento...provate a guardare un gabbiano che si libera nel cielo,la criniera di un leone che si scatena come fiamme quando corre nella savana...provate a guardare gli occhi di un animale e poi guardate i vostri. Ecco che riconoscerete l'importanza di tutto questo così come riconoscerete che siete,siamo SOLO UOMINI,solo un piccolo anello di una grande catena talmente e naturalmente complessa da essere perfetta: l'esistenza.
    E ora concludo con la frase di un mio mito,Sherlock Holmes: "La prova principale della vera grandezza di un uomo è la sua percezione della propria piccolezza."

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  5. sono d accordo con te gli animali hanno dei sentimenti ed esigenze che vanno rispettati

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  6. X gli animalisti impazziti: ma avete studiato a scuola la differenza tra uomo e animale?
    Si insegna in prima media, magari fatevi un ripassino.

    Che la natura sia meravigliosa e debba esser rispettata ok, ma da qui a paragonare gli animali agli uomini e tutte le altre cose ce ne passa.

    Trasferitevi e passate qualche nottata nella savana coi vostri amici leoni visto che vi piacciono tanto e smettetela di rompere i coglioni alle persone ancora dotato di senno.

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