21 maggio 2012

Due aneddoti su Dante

Il boccone più buono


Ai suoi tempi Dante era molto famoso, oltreché per la sua poesia, per la sua memoria prodigiosa. Un tale allora decise di metterlo alla prova, curioso di sapere se quanto si diceva in giro corrispondesse a realtà o meno. Quindi, dopo averlo incontrato in una piazza, si avvicinò a lui e gli chiese cordialmente:
"Messer Dante, qual è il boccone più buono?".
Il Sommo Poeta non si scompose, e in tutta tranquillità rispose:
"l'uovo".

Il tizio fu apparente soddisfatto della risposta ricevuta e si allontanò in silenzio. Tuttavia, dopo diversi anni (c'è chi dice dopo cinque, c'è chi dice dopo dieci), lo incontrò di nuovo. Gli si accostò, e senza nemmeno salutarlo gli domandò solamente:
"Con che cosa?"
Dante non batté ciglio e rispose con sicurezza:
"con il sale".

Carne e ossi


Era decisamente nota anche la serietà di Dante: si diceva che scherzasse molto raramente e che altrettanto raramente concedesse un sorriso. Una sera si trovava a mangiare della carne assieme a dei suoi amici (o quantomeno a dei conoscenti). Dopo cena, questi - nel tentativo di farlo ridere - misero tutti i loro ossi spolpati nel piatto del Poeta, dopo di che uno di loro gli disse:
"Messer Dante, quanto  avete mangiato! Avrete commesso di certo peccato di gola!"
Dante osservò i piatti completamente vuoti dei suoi compagni e disse in tutta risposta:
"E voi siete cani, visto che mangiate carne e ossi"

8 Commenti:

  1. La seconda era carina xD proprio degna di Dante ^^

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  2. Risposte
    1. josephuss sarebbe interessante sapere la tua opinione riguardo tutto quello che sta uscendo su dante, mi riferisco " all'esoterismo di dante " e al fatto che i massoni dicono che la divina commedia abbia molteplici chiavi di lettura; tu come la vedi?

      Se vuoi ti passo qualche link dei video che ci sono su youtube.

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    2. Ciao, se ti riferisci anche all'ultimo romanzo di Dan Brown, non l'ho letto perché ho paura di trovarci troppe castronerie :D a parte questo però è vero, l'opera di Dante ha un profondo contenuto esoterico, che non si oppone a quello religioso. Molti punti delle sue opere (anche della Vita Nova), se vengono letti letteralmente, non hanno alcun significato o si finisce nell'assurdo e nella contraddizione... i suoi versi cominciano ad avere un senso, e anche profondo, con una chiave di lettura simbolica.

      Sono stati scritti parecchi libri su questo argomento a partire dall' '800.. ne hanno parlato autori come Rossetti, Perez, il Pascoli e Luigi Valli... che ha scritto l'opera più completa sul tema ("Il linguaggio segreto di Dante e dei Fedeli d'Amore", lo trovi anche in ebook su internet gratis)... opera molto interessante e che "ci azzecca" su molte cose, soprattutto nella prima metà del libro... a mio avviso si perde un po' nella seconda (con il "dizionario dei fedeli d'amore"). E' comunque uno sforzo notevolissimo e il libro merita di essere letto. Anche Guénon scrisse un piccolo testo ("L'esoterismo di Dante) e per chi incomincia a interessarsi dell'argomento è un'ottima introduzione...

      Non è solo Dante comunque ad avere questi significati nascosti o a scrivere per coloro che hanno "verace intendimento" e che hanno gli "intelletti sani"; tutta la poesia "cortese", gran parte della poesia provenzale e quella dei poemi epici cavallereschi fanno parte dello stesso "filone sapienzale"...

      Ci sarebbe moltissimo da dire su questo argomento in effetti...tanto che per scrivere il commento non sapevo bene da dove cominciare; se c'è qualcosa in particolare che ti interessa, sempre che sappia rispondere, chiedi pure!

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  3. Scusi mi inserisco anche io, vorrei fare qualche domanda perchè sono molto interessato alle sue opinioni: secondo lei l'esoterismo di dante ( ed anche della poesia cortese e provenzale ) consiste Solo nel dare un doppio/triplo significato/chiave di lettura ai suoi testi per trasmettere messaggi a chi era in grado di intendere?

    2) Questo secondo lei vale anche per l'esoterismo in generale od invece c'è qualcos'altro e questa limitazione vale solo per il caso in questione

    3) Che ne pensa riguardo quello che dice P.Franceschetti, lui sostiene che dante faceva parte dei fideli d'amore che era un'associazione segreta la quale era l'antesignana dei rosecroix ( rosacroce ) e che quindi il suo esoterismo fosse un po' diverso dal dare un doppio significato alle parole.

    4) Quindi c'è anche un esoterismo cristiano ed interessantissime nozioni riguardo il simbolismo e chiavi di letture, e stiamo parlando dei classici della letteratura come dante e la poesia cortese e provenzale; potrebbe dirmi per quale cazzo di ragione queste cose non vengono neanche accennate a scuola in compenso i prof. si divertono a perder tempo a sfracellarci le palle con cose inutili?

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  4. Ciao Giustino, intanto possiamo darci tranquillamente del tu, abbiamo sempre fatto così nelle discussioni in questo blog :)

    Quanto alle tue domande, cerco di rispondere:

    1) Sì, fondamentalmente le opere di questo tipo hanno come obiettivo l'esposizione di una dottrina metafisica. Dottrina che può essere intesa, attraverso i simboli, da chi appunto ha la chiave di lettura. Alcune di queste opere (come la Vita Nova) lo fanno descrivendo il percorso spirituale "personale" dell'autore.. in questo modo il "fedele d'amore" (l'iniziato) comunicava agli altri le sue esperienze ed il grado iniziatico raggiunto.

    2) L'esoterismo in genere utilizza un linguaggio di tipo simbolico, perché esprime una realtà superiore (metafisica) attraverso parole, immagini, colori presi dal mondo che ci circonda. Non è quindi solo una questione dell'esoterismo cristiano o occidentale, ma anche ad esempio di quello islamico.

    3) Ho seguito solo per poco tempo il lavoro di Franceschetti. Anche lui comunque ha letto le opere del Valli e di Guénon. Difficile dire se tra la Rosacroce e l'organizzazione di Dante ci sia stata una filiazione "diretta"... personalmente ne dubito.

    4) Eh, bella domanda :D le ragioni sono molte, e in parte sono proprio questi autori a dircelo... certe cose non sono alla portata di tutti (Dante dice che alcune sue poesie sono pienamente chiare a chi ha il suo stesso grado, quindi nemmeno da tutti gli iniziati), e quindi non sono adatte ad essere spiegate al "grande pubblico". La stragrande maggioranza dei professori (e anche dei sedicenti "dantisti) di queste cose non sa assolutamente nulla e non sarebbe in grado di affrontare simili discorsi. E' una questione di mentalità. Quindi quello che possiamo fare è studiarci l'argomento per conto nostro, rileggendo questi bei testi antichi da un altro punto di vista.

    P.s. avevo accennato molto brevemente all'esoterismo nei poemi cavallereschi in questo post

    a presto

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  5. possiamo dire che noi siamo abituati ad una comunicazione verbale e diretta ma in realtà non c'è solo questa, bensi molte altre; il dare più significati alle parole/testi è un'altro tipo di comunicazione ( comunicazione verbale non diretta ) ma poi ci sono anche il simbolismo ( richiamo dei simboli ), l'associazione delle immagini e dei colori, i gesti.

    Ovviamente in un testo sei limitato alla parola scirtta ma puoi usare le parole/frasi per richiamare certe sensazioni o certe immagini nel lettore, e si i testi hanno molteplici chiavi di lettura eccome se ce l'hanno è solo che noi siamo abituati a leggere solo in un modo, quello più diretto e semplice.

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  6. grazie delle risposte e soprattutto josephuss di aver citato qualche autore di riferimento, in effetti a scuola molte cose mi sembravano noiose da studiare e senza molto senso, adesso capisco il perchè: perchè avevano tutt'altro senso rispetto a quello con cui le studiavamo!!!!!
    e gli autori di quelle opere le avevano scritte proprio con quell'intenzione.

    Tu dici: " Alcune di queste opere (come la Vita Nova) lo fanno descrivendo il percorso spirituale "personale" dell'autore.. in questo modo il "fedele d'amore" (l'iniziato) comunicava agli altri le sue esperienze ed il grado iniziatico raggiunto. "

    Ma qui intende iniziazione come un effettivo e graduale percorso di inalzamento spirituale o come un mero passare di grado all'interno di questa associazione "fideli d'amore" stile massoneria?
    ( a proposito lei che ne pensa, il passaggio di grado massonico corrisponde ad un effettivo inalzamento spirituale o è solo per una forma organizzativa? )

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